Manifesto
|OGNI Festival è atto rivoluzionario|
OGNI Festival
- è drammaturgia dei luoghi;
- è corpo democratico in transito;
- è continua manutenzione della scena contemporanea;
- è seme di riappropriazione che si radica nell’humus del territorio;
- è porta spalancata all’immaginazione condivisa.
|OGNI Festival è rito che diffonde e produce bellezza|
OGNI Festival
- sostiene la creazione artistica delle nuove generazioni, l’innovazione dei processi e dei linguaggi artistici;
- favorisce l’incontro e lo scambio, coltiva e prende in carico il discorso sul teatro e sulle sue forme di rappresentazione;
- contribuisce alla maturazione di un’idea di teatro e non un consumo di teatro;
- crea nuove opportunità per la comunità e genera impatto positivo nel territorio;
- mette in comunicazione la creazione contemporanea con un pubblico trasversale, mettendo al centro la figura degli artisti, degli autori, delle maestranze.
|OGNI Festival è cuore pulsante di un territorio e di una comunità|
OGNI Festival
- ridisegna lo spazio come pubblico, poetico e performativo;
- dà anima al territorio;
- è costruzione narrativa delle identità di una comunità;
- immagina modi nuovi di vivere i luoghi attraverso la condivisione della fruizione artistica;
- rimane in ascolto delle vibrazioni del tempo e dello spazio.
|OGNI Festival è unico e necessario|
OGNI Festival
- va sostenuto, incoraggiato, protetto dalle Istituzioni;
- ha bisogno di attenzione, valorizzazione e tutela affinché continui a creare confronto, scambio e bellezza;
- esige continuità affinché venga preservato il lavoro degli artisti;
- ha diritto al giusto riconoscimento del suo ruolo fondamentale nel panorama delle politiche culturali.
|NESSUN Festival è un’isola|
Un osservatorio nasce per scambiarsi uno sguardo, perché entrare in connessione significa innescare processi creativi nuovi e diversificati.
Cosa immaginiamo?
- La creazione di una grande stagione dei Festival siciliani che faccia emergere una voce non univoca ma corale;
- L’avviamento di un <<discorso sul teatro>> come spazio di riflessione;
- La condivisione di modalità operative e buone pratiche;
- Un’interlocuzione continua con le Istituzioni che accenda l’attenzione sulla comunità dei festival siciliani;
- L’avvio di un discorso plurale che possa potenziare le energie del territorio e favorire la crescita del settore artistico e culturale.